Il complesso rapporto tra uomo e ambiente circostante è ormai al centro di numerosi dibattiti. La natura ci sta mandando chiari segnali, che l’uomo sta continuando a ignorare o comunque a sottovalutare.
Questo atteggiamento può essere dovuto a svariati motivi, ma in buona fede, diciamo che sia dovuta a una scarsa o sbagliata informazione.
Il giusto equilibrio
Se pensiamo al mondo contadino, possiamo facilmente riconoscere come l’equilibrio tra la terra e l’uomo sia alla base di questo rapporto.
Coloro che lavorano con la natura, sono consapevoli, poiché ne hanno una prova diretta davanti ai loro occhi, che le conseguenze della rottura di questo legame possono essere estremamente devastanti.
Inoltre, altro elemento di cui spesso non teniamo conto è riconoscere l’importanza dei limiti stessi della Terra e della biodiversità.
Cosa si intende per biodiversità? La biodiversità può essere definita come l’enorme varietà di esseri viventi sulla terra: dai microrganismi , le piante, gli animali e i complessi ecosistemi che costituiscono nella biosfera.
Cosa dovrebbe cambiare nel rapporto uomo e ambiente?
L’errore più grande che l’uomo possa fare è pensare solo ed esclusivamente a ottenere un profitto nel presente, senza dare uno sguardo al futuro.
Soprattutto dopo il periodo di difficoltà, affrontato in seguito alla pandemia Covid-19, prevale più la mentalità del “tornare come prima” piuttosto che “vivere un domani migliore”.
Queste sono le ragioni per cui sarebbe fondamentale aspirare a un futuro sostenibile che riallinei i rapporti all’interno dell’ecosistema, tra uomo e ambiente.
Purtroppo però, per raggiungere un obiettivo di questa portata è necessaria una vera e propria rivoluzione culturale.
Come dare il nostro contributo?
Niente panico! Non temete, la vostra vita non verrà stravolta. Basta impegnarsi in pochi e piccoli gesti.
Come prima cosa, è necessario stare attenti all’acqua che usiamo in ogni momento della giornata. Quindi non esagerare con il farla scorrere mentre ci laviamo i denti, facciamo la doccia o laviamo i piatti. Quando non la usiamo, invece di lasciarla andare, chiudiamo i rubinetti.
Cerchiamo di utilizzare mezzi sostenibili. Nella maggior parte dei comuni stanno comparendo sempre più alternative green. Alla fine sono una scelta che unisce l’utile al dilettevole. Infatti, soprattutto per coloro che non amano stare dietro agli orari dei mezzi pubblici, questa rappresenta la soluzione migliore per rimanere indipendenti senza danneggiare l’ambiente.
Lo stesso discorso degli sprechi va applicato anche per quanto riguarda l’utilizzo di energia elettrica nelle nostre case: dalle luci dei nostri appartamenti agli elettrodomestici scelti.
Altro fattore importante è l’argomento spesa: impariamo a fare le scelte giuste. Compriamo alimenti freschi a scadenza breve e a Km 0. Impariamo, in altre parole, a valorizzare il piccolo negoziante e la cucina locale. Senza riempire il frigo inutilmente con cose che non consumeremo mai, ma rischiano solo di finire nel cestino scadute.
Gli ultimi due punti sono forse le abitudini più difficili da adottare, che ancora oggi persistono. Attenzione però con un minimo sforzo, potremo avere una massima resa.
Ci stiamo riferendo alla raccolta differenziata e alla riduzione dell’utilizzo di plastica.
Come riduco i rifiuti e la plastica?
Separare le cose quando ormai sono state inserite nello stesso bidone non è ne comodo nè piacevole. Cerchiamo di prevenire piuttosto che curare: distribuiamo i nostri rifiuti negli appositi contenitori.
Ti stupirai di come (e quanti!) certi materiali e prodotti possano avere una seconda vita se riciclati nel modo corretto.
Per quando riguarda l’utilizzo della plastica, cerchiamo di non acquistare cibi confezionati, ridurre le bottigliette di plastica o anche non usare buste di plastica: per fortuna, grazie agli studi e ricerche degli ultimi anni, sono state realizzate molte valide alternative!
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