Ecologia&Ambiente

Greta Thunberg: non si è mai troppo piccoli per fare qualcosa di grande

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Greta Thunberg, a soli 15 anni, è stata in grado di smuovere giovani di tutto il mondo contro il cambiamento climatico. 

Tutto ha inizio quando decise di fare il famoso “sciopero scolastico per il cambiamento climatico” davanti al Parlamento svedese.

Il suo esempio fu d’ispirazione per milioni di studenti in tutto il mondo che grazie al movimento globale “Fridays For Future”, si battono con diverse iniziative. Lo scopo è far sì che governi mantengano l’aumento della temperatura media globale sotto il livello limite di 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali, in modo da proteggere il loro futuro.

Greta non si è fermata neanche durante l’emergenza Covid-19, proseguendo la sua protesta online con l’hashtag #climatestrikeonline.

Ma chi è Greta Thunberg?

Greta Thunberg è una studentessa e attivista per lo sviluppo sostenibile e contro i cambiamenti climatici.

È nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003. I suoi genitori sono la cantante d’opera Malena Ernman e l’attore Svante Thunberg. Greta mostra presto la sua sensibilità per l’ambiente.

Forti i suoi ideali, ha convinto tutta la sua famiglia a seguire uno stile di vita eco sostenibile. Infatti sono vegani, hanno un’auto elettrica e non utilizzano mezzi di trasporto altamente inquinanti.

All’età di 13 anni le viene diagnosticata la sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo annoverato che rientra nello spettro autistico.

Ma Greta non dimostra alcun problema al riguardo, anzi! Lo definisce il suo “superpotere” in quanto la rende diversa dalla norma.

Lo sciopero per il clima

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Nel 2018, annuncia che non andrà più a scuola fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018 in Svezia. La sua, spiega, è una protesta contro il cambiamento climatico.

Il fattore scatenante furono le forti ondate di calore e gli incendi avvenuti nel paese in quel periodo, e quindi la necessità di richiedere la riduzione delle emissioni di carbone, come previsto dall’accordo di Parigi.

La sua protesta è serrata. Tutti i giorni, anziché andare a scuola, si siede davanti al Parlamento svedese, con un cartello il cui slogan è ormai diventato celebre: “Skolstrejk för klimatet”, ovvero “Sciopero della scuola per il clima”.

Il 9 settembre 2018 arrivano le elezioni, ma Greta Thunberg decide di proseguire a oltranza il suo sciopero, tornando ogni venerdì davanti al Riksdag di Stoccolma.

La sua battaglia viene applaudita da giovani di diversi Paesi e in poco tempo nasce un movimento studentesco internazionale sotto il nome di Fridays for Future.

Greta in Europa

A Ottobre, Greta Thunberg decide di portare la sua protesta in Europa, partecipando alla manifestazione Rise for Climate, davanti al Parlamento europeo a Bruxelles. Il 31 ottobre è invece a Londra alla manifestazione organizzata da Extinction Rebellion.

A Dicembre Greta Thunberg arriva a parlare di fronte alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop 24 di Katowice, in Polonia.

Il 25 gennaio 2019, Greta Thunberg interviene al Forum mondiale economico di Davos. Ha appena compiuto 16 anni

Il 21 febbraio 2019 parla a Bruxelles, davanti all’allora presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker: “I vostri impegni non bastano”, rimprovera i rappresentanti dell’Europa.

Il 15 marzo 2019 al suo sciopero mondiale per il futuro aderiscono 700 città da 100 Paesi.

Il 17 aprile 2019 è invece a Roma, dove partecipa all’udienza generale del Pontefice in piazza San Pietro. 

Il 18 aprile 2019 è a Palazzo Madama, per parlare al Senato della Repubblica italiana. Anche in questa situazione si rivolge severamente ai nostri politici affermando: “Siamo scesi in piazza non perché possiate farvi i selfie, ma perché agiate“.

Poi Greta Thunberg decide di recarsi a New York per partecipare al summit sul clima delle Nazioni Unite del 23 settembre.

Fedele al suo stile di vita ecosostenibile non viaggerà in aereo, mezzo altamente inquinante, ma ci andrà in barca a vela.

Greta Thunberg sulla copertina del Time

dicembre 2019, Greta Thunberg viene scelta come Persona dell’anno e finisce addirittura sulla copertina del Time.

A schernire spesso l’attivista svedese c’è l’ex presidente statunitense Donald Trump, che aveva commentato la scelta del Time.

Greta Thunberg ha rispedito al mittente queste stesse parole, mentre Donald Trump chiedeva il riconteggio dei voti che lo vedevano sconfitto nelle elezioni presidenziali Usa.

Nell’aprile 2021 Greta ha donato 100 mila euro dalla sua fondazione al programma Covax per l’accesso globale alle dosi contro il Covid-19. 

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